SESTA EDIZIONE PREMIO LETTERARIO DOLFO ZORZUT_PREMIAZIONE

Venerdì 4 ottobre 2019 si è svolta la serata di Premiazione del Premio Letterario Dolfo Zorzut, momento che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico grazie anche alla presenza del Teatro Incerto che ha saputo impreziosire la serata, accompagnare e coinvolgere lo spettatore all’interno dello spirito del Premio Letterario fatto di incontro di lingue e di culture.

Quest’anno abbiamo avuto un’ampia partecipazione e ciò ha ripagato delle fatiche organizzative.

Come associazione desideriamo ringraziare:

Il Comune di Cormons, l’assessore Martina Borraccia e la responsabile dell’ufficio cultura la dott.ssa Lorena Fain;

L’Arlef che con il suo contributo ci ha consentito di ospitare il Teatro Incerto;

La Società Filologica Friuliana;

Il Comune di Brda.

Un grazie particolare va alla nostra giuria formata da Hans Kitzmueller, Franco Femia, Matteo Cendou, Slavica Radinja, Gaia Rossella Sain.

Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato e congratulazione ai vincitori e ai segnalati:

NARRATIVA

PREMIATO: il sig. Carlo Zanin di Colloredo di Montalbano, con il brano in friulano “Infierâ la cjavale“;

SEGNALATO: la sig. Laura Baldo di Trento, con il brano “La baita“;

POESIA

PREMIATO: il sig. Andraž Polič di Lubiana, con il ciclo di poesieBardova Krajina”

SEGNALATO: la sig.ra Laura Moser di Martignano (TN), con la poesia “Che vuoi sentirti dire?

STUDENTI

PREMIATORachele Rosi, I E – Scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli” Cormons, “Paesaggi dell’anima – Paesaggi della memoria

SEGNALATONika Mravlija, Črni Vrh nad Idrijo (Slo), “Sonet: Vrtnica

L’associazione Amis da Mont Quarine, insieme a tutti i partner, farà di tutto per valorizzare e far crescere sempre di più questo premio per contribuire a costruire una coscienza culturale forte basata sulle proprie radici storiche, culturali e linguistiche.

Di seguito i due link di Youtube su cui abbiamo caricato le due letture sceniche fatte dal  Teatro Incerto dei due brani di Dolfo Zozut:

Gli altri video della serata possono essere visionati sulla pagina facebook della Fieste da Viarte.

 

Il Teatro Incerto e Dolfo Zorzut si incontrano 4 OTTOBRE 2019 ORE 18.30 SALA CIVICA – CORMONS

 

Il premio letterario Dolfo Zorzut è nato da un’idea del prof. Eraldo Sgubin, già presidente dell’Associazione Amis da Mont Quarine, in collaborazione con l’Agenzia per la lingua Friulana, il Comune di Cormons, quello di Brda e la Società Filologica Friulana, è volto a ricordare il poeta e scrittore Cormonese Dolfo Zorzut attraverso la selezione biennale di nuovi autori. Il concorso, in quattro lingue italiano, friulano, sloveno e tedesco, si articola in tre sezioni: narrativa, poesia e un’area dedicata agli studenti, quest’anno è giunto alla sua sesta edizione: Man mano, ha visto una sempre maggiore partecipazione tanto che quest’anno ha superato i 140 partecipanti. L’Associazione Amis da Mont Quarine ha quindi scelto di ricordare un importante autore di questa area del Friuli Orientale e di farlo incontrare con il Teatro Incerto che è in grado di fondere la tradizione e l’innovazione. L’associazione infatti, in occasione della premiazione, che si terrà il 4 ottobre 2019, ore 18.30 presso la Sala Civica del Comune di Cormons, grazie ad un contributo dell’Arlef, ha chiesto al Teatro Incerto di accompagnare la serata con una lettura scenica di una storia di Dolfo Zorzut e con altri momenti di intrattenimento. Il Teatro Incerto, una delle compagnie teatrali più interessanti del panorama teatrale del Friuli Venezia Giulia, è formato da tre attori professionisti Fabio Fantini, Elvio Scruzzi e Claudio Moretti che lungo il loro percorso hanno avuto la fortuna di lavorare con grandi maestri come: Elio De Capitani, Massimo Navone, Gigi Dall’Aglio, Giuseppe Bevilacqua, Marco Baliani, Rita Maffei. In trentatré anni di attività ha realizzato molteplici spettacoli di successo, alcuni dei quali con centinaia di repliche e ottenuto i più svariati riconoscimenti. Frequenti le collaborazioni con Radio Onde Furlane, Radio Rai e con vari Enti, fra i quali l’Università di Udine e la Civica Accademia teatrale ‘Nico Pepe’.

ITALIANO_5

FRIULANO_5

SLOVENO_5

TEDESCO_5

Agenzia per la Lingua Friulana_Arlef

La ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe lenghe furlane e je l’ent strumentâl de Regjon Autonome Friûl – Vignesie Julie che al coordene lis ativitâts di tutele e di promozion de lenghe furlane su la fonde di ce che al è definît de normative regjonâl.
La Agjenzie e furnìs consulence linguistiche a sogjets publics e privâts e e met in vore cetantis azi
ons par promovi la presince e l’ûs de lenghe furlane intai ambits principâi de vite sociâl, tant che la famee, i mieçs di comunicazion, lis gnovis tecnologjiis, la aministrazion publiche, la ricercje sientifiche, i spetacui e lis arts, la culture, il mont dal lavôr.
#Arlef
#Radioondefurlane
#Maman

La ARLeF us spiete li de Viarte dai Fruts

Plaçâl de Mont Quarine

des 11.00 aes 12.00

Anìn cun nô: lis storiis ti spietin!
Leture dai ultins libris in lenghe
furlane pai fruts

des 14.00 aes 16.00

Maman! La cjasute dai fruts curiôs

Leturis, animazions e zûcs

cun Daria Miani

 

Vino della Fieste da Viarte

Novitât
 Il nostro primo vino!
 Quest’anno abbiamo scelto un Vigniaolo Indipendente per lanciare il primo vino della Fieste da Viarte: buono, a km0 e fiero di essere la nostra “bandiera”! 
Lo trovi al cortile n° 6 – Ronc dai Capucins
Novitât
 Il nestri prin vin!
 Chest an o vin sielzût un roncâr indipendent par screâ il prin vin de Fieste da Viarte: bon, a km0 e braurôs di jessi la nestre “bandiere”!
 Tu lu cjatis te cort n° 6 – Ronc dai Capucins.

 

I Ristoranti che hanno aderito alla nostra proposta “Menù della Fieste da Viarte”

ECCO A VOI I RISTORANTI CORMONESI CON I RISPETTIVI MENU’ DEDICATI ALLA FIESTE DA VIARTE

Ringraziamo i ristoratori cormonesi che hanno voluto dedicare un loro piatto a questa festa così importante per il nostro territorio e per il nostro Collio…non ci resta che invitarvi a visitare questi locali e ad assaporare i loro piatti!!!!

Dimenticavo una cosa, questi piatti li trovate prima, durante e un po’ dopo la Viarte

Ristorante al Cacciatore:
La Carbonara Sbagliata
Spaghettoni di farina di grano duro friulano al dente con asparagi verdi, uovo e pancetta d’Osvaldo.

Osteria della Subida:
Insalata di asparagi bianche e verdi, crudi e cotti, con uovo mimosa e polline. Scaglie di Subida di fossa.

Casa Riz:
Gnocchetti alla crema e punte di asparagi verdi,
Frico della tradizione,
Ribolla Gialla
per tutto il mese di maggio oltre a tutto il resto che è stagionale e a rotazione

L’osteria all’Unione:
Tagliatelle San Daniele e asparagi,
Galletto con patate.

Osteria Caramella:
Il crudo D’Osvaldo,
la zuppa del giorno,
i gnocchi con goulash,
il frico con polenta.

Il Giardinetto:
Blecs di pasta, “sclupìt”,
prosciutto di San Daniele,
formaggio Montasio.

Alla Pergola:
Lasagne in bianco con ragù di salsiccia,
Pennette asparagi con uovo mimosa ,
Guancialini di maiale brasati al vino rosso con polenta ,
Lonzina di maiale con salsa cren,
Pizza Viarte (mozzarella, panna, porcini, tartufo).
Locanda Orologio:
Tagliolini alla farina di vinaccia di ribolla gialla Oslavia con ragù di carni bianche di cortile, peperoni e carboni attivi.

Poderi di Angoris:
seppie in umido e polenta

Ristorante Felcaro:
pernice rossa al tocai
con kiffel di patate

Presentazione del libro di Marta Mauro_ Anna dei rimedi

Marta Mauro alla Fieste da Viarte

Anna nasce il primo gennaio del 1700 in una piccola comunità delle Alpi Orientali, zona insieme di confine e di scambi, dove la vita si snoda tra superstizioni e credenze, ma anche tra antichi saperi e saggezze. L’anno che sta finendo transita gli uomini a un nuovo secolo e il passaggio è carico di timori: mettere al mondo un figlio significa un’altra bocca da sfamare ma la nascita è anche un momento di condivisione sociale. Anna, per sorte, crescerà diversa dalle sue coetanee, sperimenterà un intenso rapporto con la natura e nonostante la sua vita sia già stata tracciata dalla famiglia, sarà capace di decidere del proprio destino. Divenuta un’esperta ‘medisinaria’ come sua madre, saprà soccorrere chi ha bisogno, senza farsi intimorire da pregiudizi e diffidenze, e saprà anche vivere l’amore e la morte, attraversandoli.

Presenterà Elena Ianni

9 giugno 2019, ore 12.00 presso Casa Cacciottoli.

Anna e nas il prin di Zenâr dal 1700 intune piçule comunitât des Alps Orientâls, zone sei di confin che di scambis, dulà che la vite si disnode tra superstizions e crodincis, ma ancje tra savês antîcs e savietâts. L’an che al è par finî al puarte i oms intun gnûf secul e chest passaç al è plen di pôris: meti al mont un fi al vûl dî une altre bocje di disfamâ ma la nassite e je ancje un moment di condivision sociâl. Anna, par sorte, e cressarà divierse des sôs coetaniis, e sperimentarà un rapuart intens cu la nature e, ancje se la sô vite e je za stade indreçade de sô famee, e sarà buine di decidi dal so destin. Deventade une ‘medisinarie’ esperte tant che sô mari, e savarà judâ cui che al à bisugn, cence fâsi spaurî dai prejudizis e des difidencis, e e savarà ancje vivi l’amôr e la muart, traviersantju.

E presentarà Elena Ianni

Ai 9 di Jugn dal 2019, aes 12.00 li di Cjase Cacciottoli.