Sabato 14 settembre 2024, ore 18.30, nel giardino interno di Casa Meridiana, ex Bernardelli, Piazza XXIV Maggio, Cormons (in caso di maltempo, Azienda Agricola Gradnik, località Plessiva, Cormons), l’Associazione Amîs da Mont Quarine, in collaborazione con il Circolo Culturale di Sdraussina e l’Associazione internazionale “Terre di Confine” Visco, presenterà il libro, “Sognando la libertà“. Si tratta di un raccolta di 19 poesie scritte dal poeta sloveno Igo Gruden.
Interverranno il prof. Ferruccio Tassin e Ivan Vogrič.
L’incontro sarà accompagnato dalla musica di Lara Černic e Alojoša Saksida.
Sabato 20 luglio, ore 18.30, presso il Bosco delle Antiche Cultivar dell’Associazione Amis da Mont Quarine, presentazione del libro di Gabriella Grassi, “L’albero nel cortile”. Modera Ferruccio Tassin.
Nella successione del Flysch di Cormons (Eocene inf.-medio) c’è una lente di scarso spessore e di limitato affioramento ricchissima di resti fossili di coralli. Si tratta dei resti di una scogliera corallina che esisteva ad est, in quello che oggi è territorio sloveno. I coralli “franarono” all’interno del bacino depositandosi in una zona di mare relativamente profondo. Di particolare interesse è un blocco di scogliera formato da coralli, alghe calcaree, foraminiferi ed altri organismi marini, del volume di svariati metri cubi. Quello di Russiz di Sopra è uno dei siti con maggiore diversità sistematica per quanto riguarda i coralli fossili in Italia .La peculiarità del giacimento risiede nella straordinaria abbondanza e diversità di coralli, sia coloniali che solitari. Lo stato di conservazionedei reperti è eccezionale e consente di osservare nei dettagli gli scheletri calcarei di organismi vissuti 50 milioni di anni fa. Questa scogliera non esiste più, cancellata dall’erosione conseguente all’innalzamento delle Prealpi Giulie, ma noi la conosciamo attraverso i fossili finiti all’interno del bacino.
In occasione della passeggiata verrà inaugurato un cartello esplicativo del geosito riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e situato nelle Vigne Alte – Russiz Superiore.
camminata alla scoperta del Monte Quarin, con il naturalista Pierpaolo Merluzzi, che farà scoprire il sito Natura 2000 che interessa il piccolo bacino idrico del rio Smiardar che ospita una popolazione riproduttiva di libellule Cordulegaster heros, odonato a gravitazione balcanica presente sul territorio italiano con pochissime popolazioni limitate al Friuli Venezia Giulia. Tra gli altri invertebrati, merita segnalare la presenza di Neptis sappho e di Heteropterus morpheus, lepidotteri ormai divenuti di non frequente rinvenimento.
Partenza alle ore 8.45 dal parcheggio della COOP in Viale Venezia Giulia, un pulmino vi accompagnerà a Ca’ delle Vallate punto di partenza dell’escursione, per concludersi sul Piazzale del Monte Quarin. Si invita ad indossare indumenti sportivi adatti ad una camminata in mezzo ai boschi.
Per info e prenotazioni: info@fiestedaviarte.org tel: 347-4834214
reading teatrale-musicale degli AccorDos, duo di fisarmoniche con Alessio De Franzoni e Manuel Buttus, sul tema del viaggio/migrazione, con lettura di poesie di Leonardo Zanier nel contesto de “setemane de culture furlane” Società Filologica Friulana.
Co-organizzato con Culturaglobale e Dialoghi – Festival Itinerante della Conoscenza
Venerdì 5 aprile, alle 18.00 nella Sala Civica Comunale, ritorna a Cormòns il fumetto friulano di Tarvòs che proprio in questa città era nato nel lontano 1978, creato dalla fantasia di Di Suald (Alessandro D’Osualdo).
Ritorna con una nuova avventura che vede il paese dove abita, Sighièt, conteso tra un re e un imperatore dal momento che nessuno lo aveva mai segnato sulle mappe e, pertanto, i due lo vogliono ognuno per sé. Un tema, quello dell’appartenenza, dei confini e delle conflittualità che generano… quanto mai attuale e che viene affrontato, in quest’avventura bilingue, con un bel po’ di disincantata ironia.
Un nuovo Tarvòs allegorico e più maturo, sempre in bilico tra l’allegria e il dramma, dunque, capace di prendere in giro grandi poeti ed elezioni popolari e che si completa con tre brevi racconti e alcune interessanti pagine di storia: può essere che la Grande Guerra sia scaturita anche dal fumo e dal suo mercato allora molto importante?
La serata, coordinata dal prof. Hans Kitzmüller, sarà anche l’occasione per ricordare la Cormòns e il Friuli orientale di allora estremamente divisi e creativi, ricchi di personalità e aperti alle culture vicine nonostante la Cortina di Ferro. Con una novità per molti: la presenza a Brazzano di un noto Premio Nobel che vi scriverà e dedicherà un breve racconto, a suo tempo tradotto in friulano (Brazantonblues) che verrà letto durante la serata.
Un incontro complesso, fatto di memoria, comicità e cultura voluto dalle associazioni cormonesi Tocs di Cormons e Associazione Judri in collaborazione con Amîs de Mont Quarine, PAFF e ADEdizioni.
ALESSANDRO D’OSUALDO_DI SUALD
Prolifico autore di una quarantina di pubblicazioni con fini didattici e interlocutori importanti nonché di personaggi come Tarvòs, Tzan, Relé…, è un comunicatore che usa più soluzioni comunicative e diversi stili per mandare messaggi educativi e spesso innovativi. Solo nel 2023 ha pubblicato, oltre a un nuovo Tarvòs, una nuova edizione di ‘Arrivano i Longobardi!’, libro ancora ripreso a livello internazionale nonostante sia del 1989, e, viste le richieste, ‘(Romeo&) Juliet, the love history behind the most popular love story’, traduzione inglese del relativo saggio. Tutte le pubblicazioni contengono grandi novità che riguardano il Friuli sia per quanto concerne la nascita di Venezia che la genesi della storia d’amore più conosciuta al mondo. “Il mio più grande successo, però, – spiega D’Osualdo – è l’aver coinvolto personalmente in pubblicazioni in lingua friulana, considerata ingiustamente povera, tra le maggiori firme internazionali dell’arte, del design, del fashion… oltre a personalità di assoluto spessore.”
Nel suo passato artistico vanno citati gli inviti a mostre personali in importanti e varie città europee, esposizioni prodotte per pochissimi anni perché D’Osualdo considera i libri le sue vere mostre, e vari riconoscimenti tra i quali quello del Ministero della Cultura Austriaco e il premio Alpe-Adria per ‘l’aiuto dato alla comprensione tra i popoli”.